Domenica 16 novembre 2014 alle ore 20.30, presso il Santuario della Madonna della Calvarola in Collebeato, via Marconi, è in programma una serata musicale di inaugurazione dell’organo donato alla nostra Parrocchia in memoria della sig.ra Carla Mazzola Panciera di Zoppola Bona.
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Serata Concerto “Cantico dei Cantici”
La Parrocchia “Conversione di S.Paolo”, in collaborazione con le Associazioni “Amici della Maduninå” e “Club Amici della Musica”, è lieta di invitarvi all’ascolto del “Cantico dei Cantici” che avrà luogo nel Santuario della Madonna della Calvarola, in Collebeato, sabato 8 novembre 2014 alle ore 20.30.
La parte musicale è curata dall’Associazione Culturale “Loriband” e la parte recitativa dal Gruppo Forest.
Ingresso Libero
IL CANTICO DEI CANTICI Il “Cantico dei Cantici” è il poema d’amore più conosciuto e commentato nella Storia. Il titolo di questo libro, accolto nella Bibbia quale testo ispirato, significa “Canto di tutti i canti” o “Canto sublime”. Esso è anche conosciuto come “Canto di Salomone” ed è da attribuirsi ad uno scrittore anonimo del IV sec. a.C. che ha fatto confluire nel testo diversi poemi mesopotamici antecedenti. Il riferimento come autore all’antico re d’Israele vissuto nel x sec., che è da escludersi, è dovuto al desiderio di voler collocare l’opera all’interno del filone dei Libri Sapienziali, rimarcando quindi la sua forte connotazione di natura simbolica. Nel testo un giovane e una fanciulla cantano in versi l’amore reciproco con toni di tenerezza, ma anche con ricchezza di immagini sensuali ed erotiche. Il messaggio principale che si coglie alla prima lettura è che l’amore fra un uomo ed una donna, se è capace di recuperare l’originaria relazione di perfezione con il Creatore, ha una forza superiore a quella della morte e libera quindi l’essere umano dalla sua paura. La tradizione ebraica e poi quella cristiana hanno letto nell’opera una parabola dell’amore tra Dio ed il popolo d’Israele: essi si sono giurati amore e fedeltà come due giovani sposi in un contratto nuziale. La visione cristiana vi ha colto anche il rapporto sponsale fra Cristo e la Chiesa e tra Dio ed il singolo credente. Per comprendere in profondità il significato del testo, bisogna considerare che ogni livello di lettura (letterale e simbolico) o chiave interpretativa (filosofica, pedagogica o religiosa) non può che coesistere ed essere complementare. Il “Cantico” è prima di tutto poesia presente nella Bibbia: l’uomo e la donna nella loro relazione d’amore rendono presente il divino fra gli uomini. |
LE CANTIGAS DE AMIGO Conservata nella copertina interna di un manoscritto ciceroniano trecentesco, casualmente scoperta dall’antiquario bibliofilo Pedro Vindel nel 1914 (per questo tale documento è conosciuto come Pergaminho Vindel), la raccolta delle sette Cantigas de Amigo, a firma del trovadore galiziano Martim Codax, è l’unica che riporta la notazione musicale ad integrazione del testo poetico, facendo eccezione per il sesto componimento per il quale il pentagramma è privo di scrittura. Tale scoperta confermò la teoria che voleva destinate al canto le circa cinquecento Cantigas de Amigo, tramandateci a testimonianza della produzione letteraria galiziano-portoghese del XIII secolo e iscritta all’interno del più ampio movimento trobadorico diffusosi alla fine del duecento in Europa. Nelle Cantigas de Amigo è la Donna che canta le proprie emozioni nell’attesa dell’uomo amato, dispiegando il ventaglio dei sentimenti di chi rimane catturato dall’assenza dell’altro: gioia, speranza, malinconia, dolore e solitudine si susseguono nei testi e nelle note delle Cantigas, descrivendo quelle catene che tengono l’ideale protagonista prigioniera dell’attendere dinnanzi alle onde del mare nella città galiziana di Vigo. In questo senso tale raccolta, sia nella forma poetica della ripetizione ossessiva e musicale (refrão) sia nelle tematiche di accettazione e ineluttabilità della sorte, anticipa di secoli elementi del fado, il fato, il canto nazionale portoghese, mentre una lettura in chiave metaforica del testi presenta elementi di un’attualità senza tempo. Si ringrazia il sig. Dario Peli, appassionato studioso di cultura ebraica, per aver suggerito il parallelismo e l’accostamento fra i due scritti. |
LE DUE OPERE Nel “Cantico” un giovane ed una fanciulla cantano il loro amore in un alternarsi di situazioni di lontananza, ricerca e incontro. L’amore costellato di simboli (l’amato, il giardino, il creato) appare prima umano, ma si rivolge al mistero dell’amore Uomo-Dio, Uomo-Chiesa. Le “cantigas” sembrano fare riferimento a una dimensione più terrena, meno esplicito è il passaggio ad un piano simbolico-astratto, anche se più di una volta si invoca il divino. Lontani dalla pretesa di fare interpretazioni e confronti fra due opere risalenti a epoche fra loro così distanti (sia per provenienza che per epoca di stesura), notiamo come in entrambe spicchi il rapporto di intesa, reciprocità e intimità che vuole l’amore. La forza del sentimento che si manifesta nella ricerca della vicinanza dell’amato acquista la sua nitidezza proprio quando l’assenza e la lontananza gettano nello sconforto e nella desolazione. E’ solo nella speranza del ritorno, e quindi nell’ attesa, che si sopravvive alla disperazione per la mancanza dell’altro. In questa spirale di stati d’animo l’amore diviene un cammino, una ricerca. Dallo smarrimento della solitudine si conquista la consapevolezza che solo nel ricongiungimento e quindi nel ritorno dell’amore, si può trovare il significato del proprio esistere accanto all’altro per poter finalmente vivere una dimensione di pienezza e armonia con il divino ed il creato. E’ interessante notare che nelle “cantigas” è la donna a narrare, come nel “Cantico” è Lei (sempre in forma di monologo) la prima ad avere la parola. In entrambi i testi si parla della sua danza. Alla donna portatrice di bellezza viene così affidato un ruolo in primo piano come sorgente della vita perché è quella che meglio sa accendere e alimentare la fiamma dell’amore. |
CATENE DI MARE E DI VENTOGià dall’inizio dell’attività nel 199, il repertorio del gruppo musicale Loriband comprendeva due componimenti delle Cantigas de Amigo. Il desiderio di rivisitare tutti i brani tramandati dal Pergaminho Vindel si è realizzato secondo un ormai consolidato modus operandi interpretativo e non filologico: ad eccezione del primo e del sesto brano si è valutato l’accostamento ad una trascrizione della notazione del manoscritto di ritmiche e generi di tradizioni popolari recenti, in particolare “fado”, tango, milonga per citarne alcuni, annullandone la distanza temporale e cercando volutamente di spogliare tali melodie dalla catalogazione di “musica antica”. Nel primo brano Ondas do mar de Vigo si è operata una riscrittura ispirata ad una semplificazione della linea melodica originale. Il sesto brano Eno sagrado en Vigo, privo di notazione nel manoscritto, ha adottato un tema riportato in diverse riproduzioni “filologiche” ed in realtà è una composizione dell’arpista Andrew Lawrence-King per una delle migliori edizioni discografiche delle Cantigas de amigo con il titolo Bella domna. Le parti musicali a contorno di queste rielaborazioni, lo sviluppo polifonico e gli arrangiamenti sono di totale composizione e invenzione del gruppo Loriband. Il progetto eseguito con il titolo “catene di mare e di vento” ha potuto completarsi grazie alle preziose collaborazioni del gruppo teatrale “TramEstese”, che ha curato la scelta e la rielaborazione di brani letterari ispirati al tema dell’attesa, e della ballerina e coreografa Elisabetta Bracchi, la cui danza, intrecciandosi con musica e testi, rende concreta una delle immagini poetiche più evocative della lirica delle Cantigas: la donna innamorata che attende l’amato ballando dinnanzi all’infinito susseguirsi delle onde del mare. In ultimo le assonanze di contenuti e linguaggio tra le “Cantigas de amigo” e il “Cantico dei cantici” messe in luce da Dario Peli hanno dato vita, con la collaborazione del gruppo culturale “Forest”, al presente spettacolo. |
LORIBAND |
Costituito in Associazione culturale dal 1994, il gruppo musicale Loriband opera con la finalità di diffondere il patrimonio della musica popolare antica, rendendolo facilmente godibile con arrangiamenti ispirati alla tradizione folklorica del XIX-XX secolo. Il lavoro di rielaborazione, lontano da un intento filologico, punta a cogliere l’immediatezza comunicativa della tradizione popolare. Loriband ha pubblicato nel 1997 l’antologia Di volpi et altri animali uomini e nel 2005 la raccolta di canti dell’Avvento Narrar d’incanto e meraviglia.
Anna Bonesi: contralto
Patrizia Taini: soprano
Giordana Ziliani: soprano
Loredana Ziliani: soprano
Oksana Ivasyuk: violino, viola
Filippo Fornari: contrabbasso
Pierfrancesco Lovisetti: mandola, chitarra
Stefano Mori: chitarra, irish bouzouki
Fausto Piazza: percussioni
Gualtiero Stolfini: mandolino, mandoloncello
Riccardo Valseriati: pianoforte
Stefania Serramondi: tecnico del suono
Associazione Culturale Loriband
Via San Francesco 12, Rodengo Saiano (BS)
Tel. 030-3540031 / 030-3731362 www.loriband.it
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GRUPPO CULTURALE FOREST
Nasce dalla volontà di alcune persone della Parrocchia del Beato Palazzolo in Brescia di proporre occasioni di crescita culturale all’interno della comunità. I campi di attività sono quelli teatrale e musicale.
Voci recitanti
Giulia Casciaro
Daniela D’Agostino
Andrea Frati
Aldo La Gala: lighting designer
Festa alla “Maduninå”
scarica il volantino: calvarola2014
Parrocchia “Conversione di S.Paolo”
in collaborazione con le Associazioni “Amici della Maduninå” e “Club Amici della Musica”
e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale organizza
Festa alla “Maduninå”
Lunedì 11 agosto
ore 19.30 – Stand Gastronomico
ore 20.30 Parchetto pubblico di via Pozzo
– Musica Folk con la Banda Musicale di Collebeato diretta dal M° E.Sartorelli
– Letture poetiche in dialetto bresciano
– Giochi per bambini e invito “alla Banda”
Martedì 12 agosto
ore 18.30 – S.Messa
ore 19.30 – Stand Gastronomico
ore 20.30 Piazzetta in via Marconi
– Ballo liscio con il complesso del C.A.M. “Quelli delle 7 Note”
Mercoledì 13 agosto
ore 18.30 – S.Messa
ore 20.30 Santuario della Calvarola
– Elevazioni Spirituali: “Maraèe del Creàt, este prope che a Cobiàt” filmato a cura di Giuseppe Amadei
– Riflessioni sulla salvaguardia del Creato con don Gabriele Scalmana
– Esposizione a tema di quadri collebeatesi di Frassine Luigi
Giovedì 14 agosto
ore 18.30 – S.Messa
ore 20.30 Santuario della Calvarola
– Elevazioni Spirituali: Catechismo in Agrodolce di don Franco Frassine con il commento musicale di Orchest”Rino” e Coro del C.A.M. diretti dal M° Giuseppe Amadei
– Esposizione a tema di dipinti di Mariuccia Gallizioli
Venerdì 15 agosto
ore 10.30 S.Messa solenne al Santuario
Al termine della celebrazione omaggio a tutti i presenti con fiori di carta realizzati dagli “Amici della Maduninå”
ore 11.30 Aperitivo per tutti
ore 15.00 Pesca di Beneficenza pro Santuario
ore 18.30 S. Messa presso il Santuario
ore 20.00 Tradizionale rinfresco offerto dagli “Amici della Maduninå”
ore 21.00 Sorteggio della Sottoscrizione a Premi pro Santuario
Note di Fede – Concerto di Musica Sacra
Note di Fede – Concerto di Musica Sacra
Sabato 6 aprile 2013 – ore 20.45 nella Chiesa Parrocchiale di Collebeato
musiche di J.S.Bach, W.A.Mozart, G.B.Pergolesi, F.Schubert, G.F.Haendel proposte da
“Trio DivinaMusica“
Nadia Engheben – soprano
Massimiliano Pezzotti – flauto
Francesca Tirale – arpa
Ingresso libero
scarica locandina e programma del concerto >> Locandina Programma